L’uso prolungato del computer, una lettura intensa o diverse ore alla guida possono causare stanchezza nei nostri occhi: troviamo alcune semplici soluzioni

Nonostante si tratti di un disturbo di poco peso dal punto di vista clinico, la stanchezza degli occhi è in realtà un problema che affligge un enorme numero di persone ogni giorno. In verità, è piuttosto semplice cercare di ridurre il fastidio tramite pochi semplici, ma efficaci, metodi di prevenzione e cura. Cerchiamo di capire le cause e le possibili soluzioni per questo piccolo grande disturbo.

Il fastidio causato dagli occhi stanchi può presentarsi sia in casi di attività ricreative e culturali, sia in casi di attività lavorative. Chi, infatti, è costretto per motivi di lavoro a stare diverso tempo davanti ad un videoterminale, o a guidare un veicolo per molte ore, è soggetto ad affaticamento oculare, accompagnato eventualmente da mal di testa, dolore al collo, secchezza o eccessiva lacrimazione degli occhi, difficoltà nella messa a fuoco, prurito e dolore nei casi più intensi. Questi spiacevoli inconvenienti possono presentarsi anche durante attività quotidiane di svago, come una lettura intensa e prolungata o la visione di un film in una stanza non adeguatamente illuminata.

Le persone più soggette a questo disturbo sono quelle che già di base presentano problemi visivi come la miopia o ai muscoli oculari. Ma non si salva nemmeno chi è sotto stress o affaticato, oppure chi subisce un’esposizione prolungata ad una luce molto intensa, o contrariamente permane per lungo tempo in un ambiente scarsamente illuminato.

Per risolvere efficacemente, o cercare addirittura di prevenire, i fastidi causati dalla stanchezza oculare sono sufficienti alcuni piccoli e semplici accorgimenti. Il metodo più immediato per far riposare gli occhi stanchi è semplicemente staccare momentaneamente dalla mansione in corso. Per evitare la cosiddetta sindrome da computer è necessario fare delle pause, anche molto brevi, ogni mezz’ora di lavoro, accompagnandole ogni tanto con un leggero massaggio passando delicatamente le dita e il palmo della mano sopra le palpebre, sulle tempie e sugli zigomi.

Combattere la secchezza dell’occhio è molto importante e può essere prevenuta in vari modi: il metodo più semplice è ricordarsi di sbattere spesso le palpebre, un’operazione veloce che aiuta ad umidificare l’occhio; se ciò non dovesse bastare si può far ricorso a flaconcini di “lacrime artificiali”, applicabili con dosaggio differente a seconda delle necessità. Come alternativa, si può anche agire sull’ambiente dove si lavora, installando un umidificatore che contribuirà a rendere l’aria meno secca.

La stanchezza degli occhi può essere gestita anche giocando con le luci e le ombre: spesso una illuminazione inadeguata, sia estremamente intensa che troppo scarsa, può essere la causa di questi problemi. Quando si guarda la televisione di sera, ad esempio, è pratica comune farlo spegnendo completamente le luci della stanza, ma in realtà è completamente sbagliato, poiché l’eccessivo contrasto tra il buio dell’ambiente e la luminosità dello schermo possono provocare affaticamento oculare. Una buona soluzione è quella di tenere accesa una tenue luce per ridurre questo contrasto e garantire un lavoro meno stressante ai nostri occhi.

Come abbiamo potuto vedere, per limitare e curare la stanchezza oculare sono necessari degli accorgimenti davvero semplici e praticabili senza difficoltà da chiunque. Nei casi più gravi è comunque consigliabile rivolgersi ad un oculista o un ottico per studiare soluzioni su misura, come occhiali da riposo da utilizzare durante le attività stancanti per gli occhi.